ANNO 14 n° 119
Giovedì Web, Ecco come corre l'informazione sul web
>>>>>> di Samuele Coco <<<<<<
20/11/2014 - 02:00

di Samuele Coco

VITERBO - Secondo un recente studio, Internet è il mezzo preferito dalla popolazione mondiale per informarsi. Sembra incredibile quanto poco tempo abbia impiegato la rete ad affermarsi. È un grande risultato per quello che sarà il medium dominante delle prossime generazioni, ma parte di questo successo è dovuta alla grande quantità di notizie che circolano nell'universo del web.

È innegabile il fatto che da quando esiste Internet, la cultura e l'informazione siano sempre più fruibili ed immediati. La strada che si sta tracciando è quella di rendere digitale, e quindi disponibile online, ogni contenuto analogico. Inoltre, per fare questo, oggi abbiamo a disposizione strumenti che prima appartenevano solo ad una determinata fascia di esperti del settore.

Se si pensa alle tante funzionalità che hanno i computer, i tablet e gli smartphone moderni, sembrerebbe quasi superfluo utilizzare altri strumenti per produrre contenuti. Basta infatti uno di questi prodotti ''smart'' per poter contribuire a creare informazioni o per poter essere raggiunto dalle notizie praticamente ovunque. Grazie a Twitter e ai social network, l'informazione può circolare e coinvolgere le persone persino laddovè l'informazione è ostaggio di regimi dittatoriali: è stato così nella ''Primavera Araba'' o nei movimenti pacifisti, come ad esempio quello che si sta verificando ad Hong Kong.

La rivoluzione digitale sta stravolgendo redazioni giornalistiche e testate storiche, come il ''New York Times'', ''Le Monde'' o ''The Guardian''. Molto spesso infatti, sono i lettori che si trovano per primi a registrare o a raccontare gli eventi più importanti in diretta, proprio grazie all'utilizzo dei più recenti smartphone.

Ogni evento, sia esso una manifestazione o una calamità naturale, viene ripreso, raccontanto e condiviso sui social in anteprima rispetto ai canali di informazione tradizionale. Siamo entrati nella fase del giornalismo partecipativo, in cui i media tradizionali attingono fonti da siti come youreporter.it, un portale di contenuti caricati dai cittadini.

Un caso concreto è anche quello che viene dal Sud Carolina con il ''Bluffton Today'', il primo quotidiano realizzato interamente da contributi inviati dai cittadini al sito Blufftontoday.com.

Insomma, a leggere queste righe molti potrebbero pensare che i giornali tradizionali siano inutili e che il mestiere del giornalista stia per finire, ma non è esattamente così. Come avviene oggi per molte professioni, anche quella giornalistica deve essere solo rivista o ripensata. Riprendere quello che avviene nel mondo oggi è senza dubbio più semplice e immediato, ma questo non vuol dire raccontare le notizie in maniera corretta ed imparziale.

Internet è un mezzo democratico, ma dare voce a tutti significa anche permettere la creazione di false notizie, o di storie create ad arte. Il mondo ha bisogno di una pluralità di notizie e di fonti, perciò lunga vita vita al giornalismo, ma a quello serio ed informato.





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